lunedì 30 maggio 2016

BEAUTY BREAK | Maybelline Vivid Matte Liquid

 


Credo fosse ormai lo scorso anno quando, nel vedere i primi swatches online from USA, ho storto un pochino il naso: sono follemente innamorata dei rossetti liquidi matte ma questi non mi erano affatto sembrati intensi né, tantomeno, opachi. La prima volta che ho visto dal vivo i Maybelline Vivid Matte Lipstick dal vivo è stato in Francia un paio di mesi fa ma, complice il fatto che non ci fossero ancora tester da provare e che i prezzi fossero altissimi (circa 15€), sono passata oltre senza rimpianti. Poi è successo che sono approdati anche in Italia e che il prezzo fosse decisamente più onesto (9€), così la mia curiosità ha vinto e almeno uno ho deciso di provarlo. La scelta è ricaduta sulla tonalità 50 Nude Thrill che non saprei come descrivere meglio se non facendovi pensare alla versione liquida di Velvet Teddy di M.A.C., un nude beige-pescato di media intensità.  Vi dirò subito che non solo sono contenta di averne acquistato solo uno e di aver scelto la variante nude ma che si tratta di un prodotto totalmente diverso da quello che vi potete aspettare.
 
La formula è leggera, sottile e sembra quasi una mousse. Sulle labbra l'effetto è decisamente vellutato, tanto che mi ricordano non poco i Bourjois Rouge Edition Velvet (che ho recensito qui e qui). Dell'applicatore, che è un classico applicatore in feltro, mi piace che sia lungo e flessibile ma non trovo la punta abbastanza precisa, tanto che secondo me servirebbe un pennellino per poter lavorare al meglio i colori più intensi. Al di là di questo, il prodotto è decisamente siliconico e scivola abbastanza bene durante la stesura, non secca le labbra e non è fastidioso da indossare. Ecco, se pensate ad un rossetto liquido matte pigmentatissimo ed intenso (che si asciuga in pochi secondi diventando totalmente opaco e che resiste a tutto come i Sephora Cream Lip Stain, gli Anastasia BH Liquid Lipstick o i Kat Von D Everlasting, solo per citarne alcuni) è sicuro che vi prenderete una bella cantonata. Che si tratti di un prodotto diverso da quello che il nome suggerisce lo si capisce anche solo al primo swatch sulla mano. Non solo il tempo di asciugatura è molto più lungo rispetto a quello dei rossetti liquidi più famosi, tanto che in un primo momento risulta decisamente lucido, ma non si fissa mai del tutto sulle labbra. Dopo mezz'ora, anche senza bere o mangiare nulla, finisce nelle pieghette verticali delle labbra e già inizia a sbiadire in maniera piuttosto evidente, sia sul contorno labbra che all'interno. C'è da dire, però che, almeno per quanto riguarda la tonalità che ho io, il colore, svanisce in modo uniforme e non a macchie, ma entro un'ora al massimo è del tutto andato, sparito, volatilizzato nel nulla. L'unico e fastidioso ricordo del fatto che indossavate un rossetto sono gli accumuli di prodotto rimasti qua e là nelle pieghette. Favoloso! Il colore è mediamente pigmentato, senza infamia e senza lode, ma non tinge minimamente le labbra come alcuni rossetti liquidi fanno.
 

Insomma, ho resistito ed indossato e riapplicato in continuazione questo rossetto per giorni solo per il favore della scienza ma ora, a review fatta, credo proprio che lo accantonerò per sempre. In poche parole, la prima impressione che avevo avuto un anno fa si è confermata esatta e sono davvero convinta che il nome utilizzato da Maybelline sia decisamente fuorviante e faccia pensare ad un prodotto diverso da quello che è. A quanto pare, alternative cheap ai nostri amati rossetti liquidi non le abbiamo ancora trovate.

mercoledì 25 maggio 2016

FIRST IMPRESSIONS | Tonymoly

 
Tra le novità che mi hanno più incuriosito della stagione c'è sicuramente il brand coreano Tonymoly, venduto ora in esclusiva da Sephora. Nonostante i trent'anni siano sempre più vicini, mi comporto come se nulla fosse ed è per questo che le confezioni colorate e cartoon mi attirano in modo incontrollabile. Aggiungiamoci poi i prezzi contenuti ed ecco perché non mi sono fatta molti problemi ad arraffare quello che mi incuriosiva. Ecco come mi sono sembrate le cose che ho potuto provare:
 
Racchiusa nel packaging più carino che ci sia, c'è una maschera da tenere in posa durante la notte e che, a livello di texture, è un gel bianco, ricco e piuttosto idratante che non unge e non appiccica. Sulla pelle risulta molto fresco e lenitivo e lo trovo davvero piacevole e rilassante. A differenza di alcune maschere notturne che possono risultare antipatiche perché troppo corpose e pesanti, non la trovo per nulla fastidiosa e, data la profumazione delicatissima e neutra, la trovo adatta anche a chi ha la pelle o il naso sensibili. Oltre ad idratare, cosa che fa piuttosto bene, dovrebbe aiutare a rimuovere le macchie della pelle e donare luminosità al viso. Io qualche macchiolina ce l'ho ma è chiaro che mi servirebbe molto più tempo per poter verificare l'effetto o meno. Ciò che posso dire è che, quando la applico, al mattino mi sveglio con il viso compatto, morbido e luminoso, senza residui di prodotto.
 
Altro appartenente alla famiglia Panda è lo stick rinfrescante e decongestionante per il contorno occhi che è talmente carino che sarà davvero difficile resistere alla tentazione di spalmarvelo su tutta la faccia. Va applicato dall'angolo interno dell'occhio fino all'esterno, sia sulla palpebra inferiore che su quella inferiore. Idrata in modo leggero e da subito un effetto rinfrescante che si sente ma non è troppo intenso da risultare fastidioso. Trovo che, da solo, non abbia il potere di mantenere idratato a dovere il contorno occhi ma che sia piacevole da usare quando si ha fretta o, come step in più, quando lo sguardo è davvero stanco o gli occhi gonfi. Se avete 20 anni o meno, invece, è perfetto. Anche per il vostro fidanzato.
 
Ok, magari leggere che si tratta di una maschera anti-età a base di bava di lumaca non farà fare i salti di gioia a molte ma vi posso assicurare che è davvero favolosa. Si tratta di una maschera non in tessuto ma in gel da applicare sul viso divisa in due metà: una per la zona superiore ed un'altra per quella inferiore. Il fatto che si tratti non di un foglio unico ma di due permette alla maschera di adattarsi meglio e, personalmente, ho trovato la dimensione perfetta per il mio viso ed apprezzato che durante i 20-30 minuti di applicazione rimanesse ben appiccicata alla pelle senza scivolare, staccarsi o seccarsi. L'effetto è rinfrescante e super rilassante e il prodotto è una sorta di gel abbastanza spesso e corposo e, una volta rimossa la maschera, ho massaggiato il viso per far assorbire il prodotto. L'effetto mi è piaciuto da matti: il viso era compatto, luminoso e morbidissimo. L'effetto è durato anche per il giorno successivo quando mi sono svegliata con un viso super juicy ed è stato un piacere applicare il trucco. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo e non ha molto da che invidiare alle ben più costose maschere Shiseido. Senza dubbio è la sheet mask migliore, più piacevole ed efficace che abbia mai provato, tanto che sono già corsa a ricomprarla. Due volte.
 
L'altra maschera in tessuto che voluto provare, invece, appartiene alla linea classica e più "basica". La prima cosa che ho notato è che la maschera è decisamente tagliata per adattarsi ad un viso enorme, non solo largo ma davvero lunghissimo. Ho risolto il tutto armata di pazienza piegando e sistemando il tessuto per farla aderire al meglio ma la cosa ha richiesto un po' di lavoro. Devo dire, però, che il tessuto  è spesso al punto giusto, aderisce molto bene alla pelle e non si stacca o sposta. La pelle era morbida e luminosa ma, dopo aver rimosso la maschera e massaggiato il viso per far assorbire il prodotto, il viso è rimasto decisamente appiccicoso. Tutto sommato, trovo decisamente migliori le maschere in tessuto Sephora, che costano meno e si adattano decisamente meglio al mio viso. Infatti ho ricomperato proprio quelle.
 
L'ultimo acquisto, infine, è questo balsamo esfoliante anti punti neri che si applica sulle zone problematiche e si massaggia per qualche minuto, finché il prodotto non diventa una sorta di crema bianca da lasciare in posa per qualche minuto. All'interno c'è qualche granello esfoliante che si scioglie durante l'applicazione ma risulta del tutto delicato e non irrita o arrossa la pelle. Durante l'applicazione il prodotto si scalda e questo dovrebbe permettere ai pori di aprirsi meglio e, quindi, di ottenere una garanzia più profonda. Una volta risciacquata, la mia pelle era pulita e liscia ma non secca o arrossata come spesso mi accade con i prodotti anti punti neri. Dopo le tre o quattro applicazioni devo ammettere che non ho notato nessun miglioramento stravolgente ma penso di doverlo mettere alla prova più a lungo.

Verdetto iniziale: packaging simpatici, prezzi modici e prodotti niente male. Good Job Tonymoly!

martedì 17 maggio 2016

REVIEW | NARS Velvet Matte Skin Tint


I fondotinta e prodotti per la base sono da sempre il mio punto debole. Aggiungete che ci sono brand, come NARS, in cui credo fermamente ed ecco spiegato il motivo per cui non ho proprio potuto non rispondere al richiamo del nuovo NARS Velvet Matte Skin Tint. Era ormai inizio febbraio quando sono corsa da Sephora con la carta di credito in mano. Ho avuto un micro secondo di esitazione nell’apprendere che i tester non erano disponibili ma, trascorso questo indecifrabile lasso di tempo, mi sono buttata senza esitazioni sulla colorazione Light 2 Alaska, la stessa che indosso della Pure Radiant Tinted Moisturizer durante l’inverno. Inutile dire che il match è risultato perfetto.

Inizio subito con il dire che, secondo il mio parere, siamo di fronte ad una crema colorata dalla media coprenza, non ad un vero e proprio fondotinta. Nonostante il nome del prodotto non si sbilanci optando per un generico “Skin Tint”, me lo fanno pensare non solo la gamma colori (uguale a quella delle Tinted Moisturizers e meno ampia rispetto a quella dei fondotinta) ma anche la formula, il potere idratante ed il fatto che il prodotto renda al meglio quando scaldato ed applicato con le dita. La prima volta ho steso il Velvet Matte Skin Tint con un comunissimo buffing brush ma il prodotto continuava a lasciare striature e non riusciva a fondersi con la pelle, sfiorando l’effetto cakey. Sfruttando il calore delle mani, invece, la storia cambia completamente e il prodotto, massaggiato per bene ma senza troppa fatica, viene assorbito come una crema vera e propria e si fissa alla perfezione, donando un effetto super naturale. La dicitura matte non deve assolutamente spaventare: più che opaco, l’effetto è decisamente un satinato naturale che mima alla perfezione l’aspetto della pelle non alterata da prodotti, polveri o creme. Ho provato ad utilizzare anche la Beauty Blender e devo dire che, nonostante l’effetto mi piaccia molto, alle otto di mattina non ho la pazienza per picchiettare qua e là per cinque minuti e, inoltre, trovo che si mangi gran parte del prodotto, portandomi ad utilizzarne e sprecarne di più.
Non controllo mai ingredienti ed INCI ma trovo che il Velvet Matte Skin Tint, che si presenta come una crema di medio “spessore”, non leggera e fluida ma nemmeno salda e densa, abbia una componente siliconica che si sente durante i primi secondi di applicazione ed aiuta il prodotto a scivolare sulla pelle con estrema facilità.

La coprenza è media e trovo che, in questo, somigli più ad un fondotinta vero e proprio rispetto ad una normale crema colorata. Solitamente applico un solo strato ma ho provato anche a raddoppiare la dose e l’effetto rimane comunque naturale. Anche la durata mi ha lasciata sorpresa perché si tratta di un prodotto che, premettendo non aver provato in condizioni troppo estreme, resiste abbastanza bene fino a fine giornata. Utilizzando il Velvet Matte Skin Tint nei mesi freddi, in cui la mia pelle è tendenzialmente normale ma con qualche zona secca e qualche zona sporadicamente mista, devo dire che non ho avuto nessun problema né di lucidità e né di screpolature. Durante la primavera la formula si è rivelata comunque perfetta e trovo garantisca un ottimo bilanciamento tra le capacità di idratazione e di mantenere la pelle asciutta. Adoro questo prodotto, sono contentissima di aver ceduto all’acquisto e, in questi ultimi mesi, è diventato la mia scelta prediletta ogni mattina. Anche il packaging mi piace tantissimo. Il tubo allungato è pratico e leggero, si infila ovunque e la chiusura a clic è molto più pratica rispetto al classico tappo da svitare e riavvitare, soprattutto tenendo conto che si tratta di un prodotto che rende al meglio applicato con le mani e che può essere davvero fastidioso impiastricciare la confezione per richiuderla.
Se dovessi comparare il prodotto con altri in mio possesso penserei sicuramente al L’Oréal Infaillable 24h Matte, che gli somiglia davvero davvero tanto ma che ha una coprenza leggermente più elevata, e allo Chanel Perfection Lumière Velvet, che si differenzia principalmente per donare un effetto vellutato comunque naturale ma ancora più spiccato.
Il prezzo è di 38,50€ per 30ml di prodotto ed è disponibile in 9 tonalità.

mercoledì 11 maggio 2016

The Cult Beauty Box - Anna & Lily




Dopo tre edizioni dedicate alla skincare guru, Caroline Hirons, uno dei miei beauty shop online preferiti, Cult Beauty, ha lanciato la nuova edizione della The Cult Beauty Box, in collaborazione con le beauty blogger inglesi Vivianna Does Makeup e Lily Pebbles. Dunque, che le due siano le mie beauty blogger preferite credo lo sappiano anche i quattro venti e, dato che tutti - nessuno escluso- i prodotti contenuti nella box erano nella mia wishlist da tempo più o meno immemore, non ho potuto non inserirmi nella lista d'attesa non appena appresa la notizia. Aggiungeteci che la scatola vera e propria in fantasia marmo bianco con scritte dorate urlava il mio nome ed ecco che la situazione era più o meno "Shut up and take my money!".


Venerdì 29 aprile dalle 13 (ora italiana), data del lancio ufficiale, chi era iscritto nella lista d'attesa non doveva far altro, carta di credito alla mano, che attendere di ricevere la mail contenente il link per acquistare la box dal sito Cult Beauty. Inutile dire che, in paranoia totale per la paura di non riuscire ad accaparrarmela, ho passato circa mezz'ora a fare continui refresh alle mie caselle mail (sì, parlo al plurale perché mi ero iscritta con tutti gli indirizzi in mio possesso) e, dopo aver consumato circa 1GB di traffico ed aver avuto una crisi respiratoria all'arrivo della mail, ho piazzato il mio ordine in tempo zero. Venerdì scorso, 6 maggio, il pacco è finalmente arrivato, perfettamente imballato e in linea con i "2 to 5 working days", soprattutto tenendo conto delle Bank Holiday in UK. Dopo un iniziale momento di eccitazione, follia e degenero, che se mi seguite su Snapchat magari avete pure visto, ho aperto la box e quanta meraviglia!


Ero talmente gasata che ho voluto subito mettere alla prova tutto. Dato che la box è ancora disponibile - se la volete, correte veloci come la luce - o se meritate di cedere ad una di queste gemme, magari può farvi comodo leggere qualche parere a riguardo.

Il detergente Oskia Renaissance Cleansing Gel è stato nei miei pensieri per non so io nemmeno quanto e l'ho acquistato per la prima volta qualche mese fa. Inutile dire che me ne sono innamorata all'istante: la consistenza è quella di un gel arancione ricco e cremoso, a contatto con pelle ed acqua diventa quasi un olio e genera una schiuma sottile e piacevole. Si risciacqua in due o tre passate e lascia la pelle pulita ma idratata e luminosissima. Lo approvo a pieni voti e, anche se può essere utilizzato anche per lo struccaggio, preferisco usarlo alla mattina perché adoro come risveglia la mia pelle. Prima o poi avrei acquistato comunque un backup quindi averlo preso con la box è stato perfetto.

Ho sbavato per anni anche sulla The Wet Brush ma, essendo appagata dalla mia Tangle Teezer, non avevo mai ceduto. Errore. A questo proposito, vi comunico ufficialmente che venerdì 6 maggio 2016, dopo circa sette anni di onorato servizio, la mia Tangle Teezer se ne va in pensione perché la Wet Brush è una vera bomba. Non solo il fatto che abbia un manico al rende ovviamente più pratica ma pettina i miei capelli (lisci e lunghi quasi un metro) in un nano secondo, sia da asciutti che da bagnati e anche quando sono pieni di nodi. Zero strappi, zero dolore, assolutamente. Io ho una nuova migliore amica ed inizio quasi quasi a ronzare attorno anche alla versione da viaggio...

Star indiscussa della box è il chiaccheratissimo Sunday Riley Luna Sleeping Night Oil (nella travel size da 15 ml), l'olio idratante e rigenerante blu da applicare la notte di cui parlano tutti e che, manco a dirlo, volevo ardentemente provare. La full size contiene 30ml di prodotto e, da sola, costa come l'intera box, 85£. Ecco perché non me la sono mai sentita di ordinare a scatola chiusa. Per un olio, 15ml è una dimensione piuttosto buona dato che se ne utilizzano, per volta, un paio di gocce. Alla prima applicazione mi sono subito accorta che si tratta di un olio con la consistenza e la texture completamente di versa da, ad esempio, il Kiehl's Midnight Recovery Concentrate che uso sempre. Luna è sì un olio ma più denso, corposo e, allo stesso tempo, molto meno unto degli olii tradizionali. A contatto con la pelle sembra diventare quasi cremoso, si assorbe velocemente e lascia la pelle da subito morbidissima ed assolutamente non oleosa. Ecco, la sensazione è quella di aver applicato una crema ricca e leggermente oleosa, più che un olio vero e proprio. Non so se riesco a rendere l'idea ma spero mi abbiate capita. Al mattino la pelle è compatta e morbida ma l'effetto è potenziato a mano a mano che passano i giorni. Lo uso da cinque sere di fila e sono davvero colpita.

Dopo innumerevoli ore passate a guardare incantata la divina Lisa Eldridge che mostra come farsi un signor massaggio facciale prima di andare a letto, anche io posso finalmente stringere tra le mie mani il Yu Ling Rollers Jade Facial Roller Medium. Nonostante fossi piuttosto convinta che si trattasse di una di quelle cianfrusaglie che vengono dimenticate in un cassetto dopo due o tre utilizzi, mi sono dovuta ricredere. Non solo il massaggio è piacevolissimo e rilassa alla grande ma ho scoperto che aiuta tantissimo a darmi sollievo dal dolore quando vengo colpita da un malefico attacco di emicrania. Potete decidere anche di tenerlo in frigo ed utilizzarlo per combattere occhiaie, borse o gonfiori.

Riguardo allo Stila Stay All Day Waterproof Liquid Eye Liner ho sentito solo meraviglie. Mi spiace tanto ma devo dire che sono rimasta delusa dal primo utilizzo. Io mi considero brava nell'applicazione dell'eyeliner: nel corso degli anno ho utilizzato prodotti in gel, liquidi, a pennarello, con l'applicatore di feltro o a setole e, anche se con alcuni mi trovo meglio con altri, riesco sempre ad applicare il prodotto in modo preciso e senza problemi (alcuni incidenti dovuti a fretta - o sfiga - sono sempre dietro l'angolo). La prima volta che ho applicato l'eyeliner Stila, intanto, mi sono punta occhio e palpebra diverse volte a causa della punta a pennarello decisamente rigida ma, cosa allucinante, mi sono ritrovata dopo meno di due ore con la codina tutta sbavata, con una macchia nera sulla piega dell'occhio e con la metà esterna della riga tatuata in modo piuttosto evidente sulla palpebra: un disastro che non mi è mai capitato con gli eyeliner normali e che mi succeda con uno waterproof mi lascia piuttosto perplessa. Non vi dico la fatica per rimuoverlo e sistemare la situazione senza struccante a portata di mano! Per dargli fiducia, l'ho riprovato ogni giorno ma devo dire che, per il momento, per me è l'unico "NO "di tutta la box.

Da quando mi sono convertita ad una base più glowy, anche il Becca Backlight Primer Filter è stato uno dei prodotti controllati a vista dal mio radar. Adoro il mio Dior Glow Maximizer ma mi ritrovo ad usarlo poco perché dona un effetto davvero intenso mentre il primer Becca non solo ha una consistenza leggera e che si sfuma ed assorbe a meraviglia ma contiene una perfetta quantità di particelle riflettenti per rendere la pelle naturalmente radiosa, senza risultare troppo ovvio o evidente. Nella box è presente una confezione travel size da 6ml ma ho come l'impressione che non tarderò ad avere bisogno della full size.

Pixi by Petra Hydrating Milky Mist, infine, è uno spray idratante da utilizzare prima del trucco o sopra, durante la giornata, come boost d'idratazione. Non avevo mai provato nulla del brand se non il Glow Tonic ma devo dire che è un prodotto che, nonostante avessi inizialmente snobbato, invece mi piace molto. Apprezzo tantissimo il fatto che lo spray depositi la giusta quantità di prodotto in una pioggia sottile, che idrati senza lasciare la pelle appiccicosa o appesantita e che si assorba velocemente. Promosso!

Sono davvero contenta di essermi accaparrata questo gioiellino e di aver depennato così tanti prodotti dalla mia wishlist. Se ancora non l'avete acquistata, che aspettate?

giovedì 5 maggio 2016

HAUL | M.A.C. Cosmetics Vibe Tribe Collection


Nonostante catturino spesso la mia attenzione e finisca sempre in store a dare una sbirciata, non sono una fan incallita delle limited edition MAC. Molte volte i packaging non mi piacciono o trovo i prodotti poco innovativi rispetto alla linea continuativa e si contano davvero sulle dita di una mano i pezzi di edizioni speciali che dimorano nella mia collezione.
Con la Vibe Tribe, però, è stato diverso: trovo i colori bellissimi e, soprattutto, le confezioni così divertenti e colorate mi fanno venire una tremenda voglia di estate.
Dopo una rapida e veloce spedizione in store durante la pausa pranzo, ho acchiappato al volo il rossetto Hot Chocolate, uno splendido ibrido rosa, prugna e marrone con un sottotono apparentemente freddo ma che, una volta indossato, così freddo poi non è (altrimenti mi starebbe da cani). Trovo che sia un colore meraviglioso e particolare, che si porta 365 giorni l'anno e che stia bene su moltissime carnagioni. Io l'ho provato non appena tornata a casa ed è stato amore a prima vista: la tonalità è profonda e quasi dark ma, nel frattempo, scalda l'incarnato e risalta addirittura il primo timido accenno di tintarella che mi piace tanto. Il finish è satin (che è il mio preferito assieme ai matte) ed è il perfetto equilibrio tra discreta durata, cremosità e una leggera luminosità che non lo rende piatto. In più, tinge in modo abbastanza evidente le labbra, cosa che apprezzo sempre. 


La pausa pranzo seguente, pentita di non aver ceduto 24 ore prima, torno da M.A.C. per acquistare quella che, secondo me, è la vera star della collezione: la Gleamstones Powder in Dunes at Dusk. Si tratta Signore e Signori, di un illuminante stupendo che inizialmente avevo snobbato ma che si è rivelato essere unico rispetto a tutto ciò che possiedo e che conosco. La cialda è divisa in quattro tonalità che definirei perlate, uno champagne chiaro e dorato, un rosa baby, un pesca ed un marrone violaceo che possono essere utilizzati singolarmente se prelevati con un pennello di piccole dimensioni o tutte assieme, ottenendo così un illuminante pesca e lievemente rosato. Nonostante osservando la cialda sembri molto shimmer, in realtà si rivela essere una polvere colorata sottilissima con tante minuscole particelle riflettenti che risultano, però, molto discrete. Trovo che la tonalità sia perfetta per le carnagioni da medio chiare a medio scure, mentre possa essere troppo scura ed evidente per quelle molto chiare. In termini di sottotono, trovo che sia piuttosto neutro ed adatto a tutte. Chissà che meraviglia con l'abbronzatura! In più, il pack ricorda tanto le vecchie confezioni delle Mineralize Skinfinish che adoravo tanto e che mi mancano da pazzi.

Swatches su NC25

Good job MAC!