mercoledì 18 febbraio 2015

FIRST IMPRESSIONS | Dior Diorskin Nude Air Sérum de Teint

Raramente capita che sbarchi sul mercato un fondotinta leggero ed impalbabile ed io non ne subisca un'attrazione talmente forte da cedere all'acquisto in un nanosecondo. Ovviamente anche questa volta è stato così. È già dallo scorso inverno che sono innamorata dalle formule liquide, come l'Armani Maestro, il L'Orèal Eau de Teint e il penultimo aggiunto alla mia collezione, Le Teint Encre de Peau di Yves Saint Laurent.  Primavera ed autunno, si sa, sono le stagioni di lancio dei nuovi fondotinta e questa di certo non è stata da meno. Avendo bisogno ASAP di un backup del mio fondotinta del cuore (il Perfection Lumière Velvet, ovviamente) e volendo assolutamente acquistare anche un'altro celeberrimo fondotinta che, grazie ad un generosissimo campione, sto testando da mesi, ho dovuto darmi un contegno e mi sono imposta di cedere a solo uno dei due nuovi fondotinta del momento. Il Miracle Cushion di Lancôme non mi ha convinta: vuoi perchè non mi ispira molta igiene, vuoi perchè quella spugna imbevuta di prodotto mi fa un po' impressione, vuoi perchè odio quel tipo di applicatore a pad, l'ho lasciato sugli scaffali di Sephorà (volutamente da leggersi e con accento francese) senza grossi rimpianti e mi sono concentrata sul nuovo gioiellino di maison Dior.


Il Dioskin Nude Air Sèrum de Teint è un fondotinta liquido. Ma quando dico liquido, intendo proprio liquido, quasi come l'acqua. Si propone di essere leggero, rendere la pelle levigata e luminosa e donare un effetto naturale al viso. Praticamente, dovrebbe fare tutto ció che io e milioni di miliardi di altre donne si aspettano da qualsiasi fondotinta. Tralasciando la coprenza leggera che puó non incontrare i gisti di tutte, chi non vorrebbe un colorito sano, una pelle luminosa e un risultato naturale? Vittima come sempre xonsapevole di marketing e packaging da urlo, mi fiondo alla cassa, pago e me ne torno a casa trotterellando felice come una Pasqua. La mattina dopo, applico il fondotinta per la prima volta e lo metto immediatamente alla prova con una dele sfide più toste: una giornata di lavoro dalle 9 alle 17. 
Il suddetto fondotinta vrà superato il test o mi saró fracassata la testa contro il muro per aver ceduto senza prima informarmi alle lusinghe di un prodotto che si è rivelato una ciofeca? 


Partirei innanzitutto col parlare del packaging. Che dire se non che lo trovo delizioso? Per prima cosa, c'è da fare un apprezzamento immenso alla scelta di Dior di dotare il fondotinta di una pipetta contagocce. Solo chi tra voi ha avuto a che fare con una di queste formule ultra liquide sa quando possa essere frustrante prelevare io prodotto senza far danbi, far cadere goccioline sul tavolo o sul tappeto, senza sprecare prodotto o senza ritrovarsi col fondotinta che cola dal dorso della mano al gomito, passando per l'avambraccio e magari inondando l'interno della manica del maglione. Prima del Nude Air, avevo visto solo l'Armani Maestro essere dotato di contagocce, assieme ad un prodotto analogo di Lancôme su cui peró non ho mai indagato, e devo dire che lo trovo davvero fondamentale! Una cosa che mi piace da matti è che la parte superiore de contagocce, quella cosina in gomma da spompettare per far entrare il fluido nel dosatore, insomma, sia sì di gomma ma sembri assolutamente di metallo argentato come il resto delle finiture del prodotto. Geniale! La boccetta, invece, è di vetro satinato, bella pesante e lussuosa da vedere e tenere in mano ma un po' meno per viaggiare. Come sempre, peró, meglio star zitte perchè non si puó mica volere tutto dalla vita.




L'applicazione è facile e veloce. Lo so che lo dico sempre ma saprete ormai che preferisco formule leggere che si sfumano al volo, senza richiedere grandi lavori o abilità artistiche particolari. Anyway, dicevamo...Dopo una bella shakerata per mixare bene i componenti, quel che basta fare è spompettare il contagocce (giuro sui miei rossetti che non ci sono riferimenti sessuali in questa frase ma, purtroppo, in questo momento mi sfuggono termini più adatti) e far riempire il dosatore. Quel che preferisco fare io è versarmi qualche doccia di prodotto sui polpastrelli e stendere il fondinta con le mani. Appena lo avete tra le dita, vi accorgete subito della consistenza fresca e leggermente siliconica. In un primo momento il prodotto sembra quasi unto ed oleoso, tanto da rendere dubbiose sul risultato. In realtà gli olii contenuti nel prodotto sono sottilissimi e volatili ed "evaporano" a contatto con la pelle, dopo avervi aiutate nella stesura del prodotto. Quando non ho voglia di impiastricciarmi, invece, deposito qualche goccia sul dorso della mano e applico il prodotto con il Buffing Brush di Real Techniques o il n°45 di Sephora. La formula è setosa e scivola bene sulla pelle ma, essendo molto liquida, tende ad essere assorbita in fretta. Con fondotinta come questo, infatti, è indispensabile avere la pelle bene idratata. A volte, quando sento il rischio che la mia pelle possa essere un po' più secca, procedo ad applicare il fondotinta anche prima che la crema idratante sia stata assorbita completamente. Una volta applicato e sfumato il tutto, mi piace passare o con le mani, o una spugnetta tipo Beauty Blender o Miracle Complexion Sponge di Real Techniques per eliminare ogni possibile striatura lasciata dal pennello, trascinare bene il prodotto verso il collo o verso orecchie ed attaccatura dei capelli e rimuovere l’eventuale eccesso di prodotto. Poi applico un velo leggero di cipria al centro del viso e via.


Il risultato mi piace da matti. La pelle è fresca, luminosa ma anche asciutta, vellutata e per nulla unta, così come piace a chi, come me nel periodo invernale, ha la pelle da normale a mista. La coprenza è leggera, non c'è nulla da dire. Sicuramente si puó stratificare il prodotto per costruire una coprenza più elevata ma io preferisco uno strato sottile e via. Sotto al prodotto si riesce a vedere la grana della propria pelle: io ho lelentiggini e mi piace riuscire a vederle anche se indosso il fondotinta. In termini di coprenza, consiglierei il Nude Air a chi si preferisce basi leggere, a chi ha una pelle in buono stato e che, al massimo, gioca di correttore per coprire rossori o brufoletti. Se avete cicatrici, macchie o discromie che volete mascondere, direi che questo non è il prodotto adatto per voi. In effetti, più che un fondotinta, si potrebbe quasi definirlo un sublimatore o perfezionatore dell'incarnato. Insommac la pelle ve la rende più bella, sana, luminosa e liscia ma a patto che la base di partenza sia piuttosto messa bene, ecco. Io in estate non uso mai il fondotinta perchè, non appena prendo un po' di colore, la mia pelle mi piace così com'è e preferisco solo scolpire il viso con qualche polvere e lasciarla respirare ma trovo che questo possa essere un prodotto molto valido per i mesi più caldi perchè asciutto e leggero.

La durata è buona ma non è strabiliante. Voglio dire, si tratta di un prodotto leggero ed impalpabile, non puó certo avere la durata di un Double Wear di Estèe Lauder! Scherzi a parte, senza utilizzare alcun tipo di primer, resiste piuttosto bene alla mia giornata di lavoro ma tenete conto che faccio un lavoro d'ufficio al chiuso e non sono mai sotto sforzo o di corsa. A fine giornata, quando rientro a casa, la pelle ovviamente si è un filino lucidata al centro delle fronte o ai lati del naso ma nulla di che e non così tanto da costringermi nel corso della giornata a ricorrere alla cipria. Le zone più secche del mio viso, invece, si concentrano ai lati della bocca ma non sono particolarmente evidenziate dal fondotinta. Trovo, comunque, che non sia assolutamente un fondotinta adatto alle pelli più secche o con zone cronicamente più disidratate perché finirebbe per far notare il problema. Non ho avuto modo di testarlo in condizioni estreme ma, ad un primo impatto, mi sembra avere una durata che rientra tranquillamente nella media. Altra cosa molto importante è che dopo giorni di utilizzo, la mia pelle no ha mostrato la minima protesta: niente pori occlusi, arrossamenti o imperfezioni di nessun tipo.

Per quanto riguarda le colorazioni, però, ho qualche dubbio. Prima di cedere all'acquisto ho provato sia la 020 che la 030 ed ho scelto senza dubbio la prima.

Giuro che non sono così Casper! Che mi è successo?!?

La 020, peró, è la più chiara di tutte e il fatto che vada bene per me che, nel periodo invernale e a pallore massimo, sono un NC25 di MAC, un Punjab di NARS, un B20 di Chanel e un BD40 di YSL, vuol dire solo che le colorazioni non sono poi così chiare. Non so dire se la bassa pigmentazione del prodotto, poi, lo renda adatto anche alle carnagioni più chiare della mia. Ho notato, comunque, che le tonalità sembrano più scure di quello che sono e a maggior ragione il consiglio è sempre quello: fatevi lasciare un sample e provatelo a casa. Per quanto riguarda il sottotono, Dior descrive il prodotto come universale. Io trovo che la 020, ad un primo sguardo, possa sembrare più rosata/pesca ma, thanks God!, in realtà si sposa benissimo (anche?) con il mio sottotono giallo-dorato. Io trovo che si adatti a meraviglia con il mio incarnato e non lasci stacchi di colore con il collo, cosa che apprezzo direi non poco.

Che dire, vi consiglio l’acquisto senza esitazione. Pelli normali o miste, secondo me, sono le tipologie più adatte a questo genere di fondotinta, a patto che una coprenza leggera sia il risultato che volete ottenere.

Il prezzo è di 45,90 € e la quantità è di 30 ml. Ok, non si tratta certo di uno dei prodotti più abbordabili in commercio ma, visto il bel risultato che regala alla mia pelle, sono contenta fino all’ultimo centesimo. Averlo acquistato con il 20% di sconto delle settimane precedenti San Valentino, poi, ha reso il tutto ancora più bello.

Spero che il post vi possa essere utile nella presa della vostra decisione!

A presto,

Jo ♥ 

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